MOSCA. 26 FEB. La decisione dell’ Ucraina di tagliare le forniture di gas alle zone occupate dai separatisti “puzza un po’ di genocidio”. A dirlo il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Interfax.
“So – ha precisato Putin, citato dall’agenzia Interfax – che in quella zona vivono circa quattro milioni di persone; potete immaginare come tutta questa gente resterà senza forniture di gas durante la stagione invernale?” Nel Donbass ha già constatato L’Ocse che c’e’ una catastrofe umanitaria. Se si tagliano anche le forniture di gas, di cosa si puo’ parlare? Questo puzza un po’ di genocidio”.
Nel frattempo Putin precisa come la cifra “pagata in anticipo dall’ Ucraina basterà per le forniture di gas per 3-4 giorni” e se non verranno effettuati altri pagamenti “Gazprom sospenderà le forniture”.
Il presidente russo fa presente come questo possa rappresentare una minaccia al transito del metano russo verso l’Europa. Putin ha comunque espresso la speranza e la volontà di non arrivare a tali misure estreme e che le forniture di metano non saranno interrotte, precisando, però, che la fornitura dipende anche dall’Ucraina.
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