CUNEO 12 GEN. “Il testo che domani il Parlamento Europeo voterà in seduta plenaria non ci soddisfa appieno” – dichiara Gaetano Pascale (in foto) Presidente di Slow Food Italia. “A un’attenta analisi, infatti, emergono alcune debolezze che suscitano dubbi in merito alle questioni ambientali e territoriali”.
Ecco in sintesi le principali criticità che ravvisiamo:
il testo in votazione è troppo vago in merito alle motivazioni ambientali che uno Stato potrebbe invocare per motivare la propria decisione. Ciò lascerebbe spazio a contestazioni in sede di Corte di Giustizia da parte dell’agroindustria, pur essendo menzionate le ragioni socio-economiche.
La proibizione o limitazione della coltivazione di Ogm sul territorio di uno Stato non può in alcun modo limitare la circolazione di tale Ogm sul territorio del Paese autore della proibizione.
Esprimiamo inoltre il timore che il reiterato divieto a porre ostacoli alla libera circolazione di materie prime, mangimi o cibi Ogm autorizzati nell’UE, contenuto nel testo in approvazione, possa essere utilizzato per sostenere che l’etichettatura obbligatoria costituisca detto ostacolo, mentre essa rappresenta l’elementare, necessario supporto della libertà di scelta di ogni cittadino” – conclude Pascale.
Si tratta di una questione etica. Come, in base al regolamento Eu 1169/2011, il cittadino risulta autorizzato a non consumare alimenti di origine animale per una scelta etica personale – e gli sono fornite tutte le informazioni necessarie in questo senso; allo stesso modo, deve poter continuare a scegliere di non consumare Ogm ed essere parimenti informato per poterlo fare.
Marcello Di Meglio
Leggi l’articolo originale: SLOW FOOD ITALIA. PRESIDENTE GAETANO PASCALE INSODDISFATTO DAL TESTO SU OGM DOMANI A STRASBURGO