FERRARA. 13 DIC. La rassegna di Danza Contemporanea del Teatro Comunale di Ferrara si conclude oggi, martedì 13 dicembre alle 21, con uno spettacolo fuori abbonamento davvero particolare: Uccidiamo il chiaro di luna, ricostruzione “non filologica” delle tre coreografie “dello Schrapnel, della Mitragliatrice e dell’Aviatrice” del Manifesto futurista della danza.
La messa in scena è stata realizzata dalla coreografa Silvana Barbarini, che riprende un suo lavoro realizzato per la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 1997. Lo spettacolo è presentato a Ferrara nell’ambito del progetto RIC.CI (Reconstruction italian contemporary choreography anni ’80-‘90) che ha per oggetto la riproposizione dedicata al pubblico più giovane delle coreografie italiane che in quei decenni hanno fatto crescere la danza contemporanea in Italia.
Silvana Barbarini era stata allieva di Giannina Censi, unica danzatrice futurista, scoperta da Filippo Tommaso Marinetti. Solo alla Scuola Paolo Grassi, nel 1997, il progetto prese tuttavia corpo e Uccidiamo il chiaro di luna di Silvana Barbarini iniziò un percorso importante che mise in luce le potenzialità innespresse dell’idea di danza futurista.
Oggi riproposto, perché parte del cospicuo bagaglio di creazioni e progetti non convenzionali del Corso di Teatrodanza della Paolo Grassi, Uccidiamo il chiaro di luna nell’interpretazione dei neo diplomati della Scuola Paolo Grassi ha conquistato una nuova freschezza e vivacità. Spettacolo dunque da non perdere, in cui il futurismo riaffiora nelle scene ricostruite, nelle musiche e nella declamazione di versi di Marinetti registrati dall’autore stesso.
Questo pomeriggio alle 17, al Ridotto del Teatro, Marinella Guatterini, critico di danza e ideatrice del progetto RIC.CI, sarà ospite del Teatro per l’incontro Mettiamo in moto la memoria, sul tema della conservazione della memoria nella danza contemporanea
Info: tel. 0532 202675 – www.teatrocomunaleferrara.it