GENOVA. 27 FEB. “Domenica il Parma gioca. L’incontro col Sindaco è confermato. I giocatori non si pagheranno la trasferta, è tutto già a posto. Non porto i libri in tribunale per il fallimento perché abbiamo un piano preciso. Dalla Lega non mi aspetto nulla, niente, andremo avanti con le nostre forze.” Queste le parole di Giampietro Manenti, presidente Parma Calcio, a Tutti Convocati su Radio 24.
“Il nostro piano è ancora attuabile e anche se tutti i giorni leggiamo che i fornitori chiudono ogni rapporto, ma questo fa parte del gioco. Sono stati buoni per 2 anni, è chiaro che nel momento in cui, uno si è mosso si sono mossi tutti. – continua a Radio 24 – L’ha fatto uno, lo hanno fanno tutti. Di solito è così che funziona, o prima magari si chiama, si chiede ‘cosa avete intenzione di fare…?’ ho provato a chiamare qualcuno, tant’è che qualcuno non si è mosso. Però dagli altri mi aspettavo almeno una telefonata. Ma non è un problema, non sono polemiche le mie”. Sulla Lega Calcio, il presidente del Parma prosegue: “Non mi aspetto nulla. Un aiuto per chiudere la stagione? Mah vedremo. Comunque non penso di chiedere aiuto alla Lega, perché andiamo avanti con le nostre forze. Solo nel caso estremo che slitta di qualche giorno allora proverò a chiedere. I soldi ci sono. C’è da fare prima questo discorso”.
Ci sono dei club, pare il Cesena che dicono che le regole devono essere rispettate per tutti e non si possono fare eccezioni per il Parma, domanda Capuano, il conduttore di Tutti Convocati. ”Corretto”. Questo significa che non ci può essere un intervento della Lega.
“Mah, se questo lo prevede, non ci deve essere”. Infine sull’inchiesta della Procura di Parma per reati fiscali, Manenti risponde a Radio 24: “A me non hanno ancora notificato nulla”. Oggi si è letto anche che lei non ha messo un euro nel Parma, ma ad esempio per andare in Slovenia settimana scorsa prima ha chiesto i soldi al cassiere del club. ”Non è vero. Poi dopo produrrò anche quel documento che smentisce. E’ categorico, perché non è servito a quello, è servito per fare le perizie. Comunque fa niente. Ce li ho ancora 10 euro per pagare la benzina. Ce la faccio ancora. Ad andare e venire ce la faccio ancora – e conclude – “Cosa mi ha spinto a prendere il Parma? A me piace il sistema calcio, infatti avevo provato già l’anno scorso. Mi piace la zona di Parma e niente, quindi abbiamo cercato questa avventura. Volevo essere dentro il sistema italiano del calcio e non mi pento.” Qualcuno lavora contro di lei? “Non lo so questo… Mah, guardi lei… Comunque spero di riuscire e raddrizzare la situazione. Se no non sarei ancora qua”.
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