KIEV. 16 GIU. Com’era possibile immaginare Mosca ha interrotto le forniture di gas all’Ucraina.
A riferirlo il ministro dell’Energia di Kiev, Iuri Prodan, promettendo che comunque il flusso del metano verso l’Europa proseguirà.
La rassicurazione lascia Bruxelles non del tutto convinta. Dal canto suo il commissario europeo all’Energia Gunther Oettinger ha dichiarato: “C’è il rischio che quest’inverno l’Europa debba fare i conti con una carenza di gas”.
Gazprom, da parte sua, annuncia di aver avvertito la Commissione europea su possibili interruzioni delle forniture di gas se l’Ucraina, per la quale Mosca ha introdotto un regime di pagamento anticipato che può portare a un’interruzione delle forniture, preleverà del gas dal volume in transito verso l’Europa.
Gazprom ha infatti sottolineato come la società energetica statale ucraina Naftogaz “sia obbligata a garantire il transito” del gas verso l’Ue nei volumi previsti in base al contratto in vigore.
Inoltre Gazprom ha deciso di ricorrere all’arbitrato della Corte di Stoccolma per il mancato pagamento delle forniture di gas da parte della società energetica statale ucraina Naftogaz per un totale di 4,5 miliardi di dollari.
Dal canto suo anche Naftogaz ha deciso di ricorrere all’arbitrato della Corte di Stoccolma affinché sia stabilito “un prezzo equo” per le forniture di gas.
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