ROMA. 17 MAR. Le opposizioni chiedono le dimissioni del ministro Maurizio Lupi dopo lo scandalo delle tangenti che ha portato ieri all’arresto di Incalza.
Arrivano le mozioni di sfiducia da Sel e M5S mentre il presidente del Pd Orfini dichiara: “Ci sono cose che destano inquietudine e preoccupazione. C’è assolutamente la necessità che si chiariscano alcuni aspetti, poi si faranno le valutazioni”, mentre viene chiesto al ministro di riferire in Aula.
Ma il ministro dei trasporti Maurizio Lupi non sta pensando alle dimissioni e dichiara: “No, le dimissioni no. Anche se, per la prima volta, vedendo tirato in ballo ingiustamente mio figlio, mi sono chiesto se il gioco valga la candela … Provo soprattutto l’amarezza di un padre nel vedere il proprio figlio sbattuto in prima pagina come un mostro senza alcuna colpa”.
La richiesta di dimissioni è arrivata oggi da più parti all’indomani dell’inchiesta sugli appalti e delle intercettazioni che tirano in ballo il ministro.
In particolare.
Sel presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro ed afferma che le dimissioni del titolare dei Trasporti “dovrebbe chiederle Renzi”.Vendola sollecita una bonifica radicale del ministero delle Infrastrutture, e anche le dovute dimissioni del ministro competente
L’M5s chiede che il ministro “lasci erestituisca i quattrini”. E la Lega per voce di Salvini: “Io non condanno nessuno, però mi aspetto che il Ministro dell’Interno o il Presidente del Consiglio vengano in Parlamento a spiegare agli italiani se è tutto falso o se c’è qualcosa di vero. E se c’è qualcosa di vero non possiamo avere un Ministro dell’Interno e un Ministro delle Infrastrutture che lavorano con delle ombre del genere”. Infine l’ Idv chiede le dimissioni di Lupi o che Renzi lo estrometta.
“Lupi non è indagato, i fatti non sono tutti a nostra conoscenza. E’ chiaro che ci sono valutazioni politiche che si faranno ma ci vuole un po’ più di contezza delle carte. Poi c’è una decisione che spetta al singolo e credo che sia in corso una valutazione da parte del ministro”, queste le parole del sottosegretario Graziano Delrio.
Il presidente del Senato PietroGrasso: “La corruzione che viene scoperta, purtroppo, è soltanto la punta dell’iceberg”.
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