GENOVA. 5 GIU. Ultimo, ma non meno importante fra gli oratori, all’incontro odierno di Confindustria Giovani il segretario generale della Fiom CGIL Maurizio Landini che è intervenuto a “Diversi ma uguali”.
Landini ha detto: “In un paese dove ci sono milioni di persone che hanno perso la fiducia, c’è il problema di rimettere al centro della discussione politica e sindacale come si possa creare lavoro. Noi paghiamo l’assenza di politica industriale, paghiamo un’idea di valorizzazione del lavoro, per questo è necessario contrattare e valutare le scelte politiche, perchè è quando ci sono idee diverse che bisogna confrontarsi e discuterne”.
“Da sindacalista – ha proseguito Landini – ritengo che il problema è come si possa tornare ad avere una rappresentanza politica sul lavoro”… “Penso di poter essere in grado sindacalmente di riunire tutte le forme di lavoro che ad oggi sono divise, non solo il lavoro salariato classico, ma anche lavoro autonomo e partita IVA, poiché questa divisione ha portato ad un indebolimento complessivo. Il fatto che la gente non vada a votare pone il rischio di una crisi della Democrazia, perchè la gente non si sente rappresentata. Non è un tema della politica, ma di rappresentanza”.
Landini prosegue come un fiume in piena spiegando la sua volontà di rapportarsi alla pari con altre realtà e di non essere né un partito, né di avere l’intenzione di candidarsi per future elezioni, ma di voler mettere al centro quelli che sono i diritti fondamentali della Costituzione. All’improvviso il suo discorso è stato interrotto da un black out elettrico improvviso di tutto l’hotel che è durato per diversi minuti, di fatto facendogli finire il discorso che stava facendo. (nella foto di Marco Marchelli: Maurizio Landini segretario della Fiom CGIL all’incontro di Confindustria Giovani).
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