Tutt’ora esistono forti rallentamenti con l’incendio doloso che ha interessato il sistema di gestione e controllo del traffico.
Sul posto polizia ferroviaria, scientifica e Digos che non hanno dubbi circa la natura dolosa dell’incendio.
Secondo il ministro Lupi si è trattato di “un nuovo atto terroristico con la Tav”.
Mentre Matteo Renzi: “Voglio rassicurare tutti gli italiani: non torniamo a rievocare parole del passato, è in atto un’operazione di sabotaggio e verifichiamo quanto accaduto”.
Su un muretto vicino alla massicciata ferroviaria della stazione di Santa Viola a Bologna sono state rinvenute due scritte fatte recentemente con bombolette spray di contenuto “No Tav”.
Rinvenuti anche diversi fiammiferi e parti degli stracci utilizzati per l’accensione del rogo.
La prima segnalazione è arrivata alla Polfer è delle 4,25. Secondo quanto accertato i quattro pozzetti incendiati si trovano nell’arco di una cinquantina di metri. Le fiamme su tre pozzetti vicini all’Alta Velocità sono state spente in breve tempo dalla stessa Polizia Ferroviaria; mentre il quarto pozzetto della linea convenzionale per Milano, l’incendio è stato più ampio ed è stato domato dai vigili del fuoco.