BOLOGNA. 23 DIC. Un incendio doloso ha messo fuori uso la stazione di Bologna, bloccando la circolazione ferroviaria in transito per il nodo di Bologna.
Tutt’ora esistono forti rallentamenti con l’incendio doloso che ha interessato il sistema di gestione e controllo del traffico.
Sul posto polizia ferroviaria, scientifica e Digos che non hanno dubbi circa la natura dolosa dell’incendio.
Secondo il ministro Lupi si è trattato di “un nuovo atto terroristico con la Tav”.
Mentre Matteo Renzi: “Voglio rassicurare tutti gli italiani: non torniamo a rievocare parole del passato, è in atto un’operazione di sabotaggio e verifichiamo quanto accaduto”.
Su un muretto vicino alla massicciata ferroviaria della stazione di Santa Viola a Bologna sono state rinvenute due scritte fatte recentemente con bombolette spray di contenuto “No Tav”.
Rinvenuti anche diversi fiammiferi e parti degli stracci utilizzati per l’accensione del rogo.
La prima segnalazione è arrivata alla Polfer è delle 4,25. Secondo quanto accertato i quattro pozzetti incendiati si trovano nell’arco di una cinquantina di metri. Le fiamme su tre pozzetti vicini all’Alta Velocità sono state spente in breve tempo dalla stessa Polizia Ferroviaria; mentre il quarto pozzetto della linea convenzionale per Milano, l’incendio è stato più ampio ed è stato domato dai vigili del fuoco.