Azienda avvia indagine interna sull’autista
PARMA. 31 AGO. Quella che è avvenuta ieri nella civile Parma è stata, una vicenda che ha dell’incredibile. Un autista della Tep, l’azienda di trasporto locale, è stato oggetto di un’ignobile aggressione.
Un’aggressione di inaudita violenza avvenuta alla stazione dei bus ad opera di un migrante 20enne con l’autista che finisce terra e viene preso a pugni.
Il tutto è successo ieri intorno alle 18.30 a bordo del bus Tep. L’autista, un 51enne alla guida del mezzo arriva alla fermata della stazione per poi ripartire in direzione Mezzani, ma la fermata è occupata da un gruppo di giovani immigrati che seduti non permettevano la sosta.
L’autista dapprima ha suonato il clacson per farli spostare ma senza successo “Allora – racconta l’autista a Il Giornale – ho cominciato a fare zig zag per convincerli a farmi passare. Sono andati su tutte le furie”.
Il mezzo viene parcheggiato nella piazzola ma viene accerchiato dal gruppo di migranti inferociti. Devono salire dei passeggeri ma l’autista non apre le porte: ha paura. Nel mentre un controllore, all’esterno, cerca di calmare gli animi, ma inutilmente, anzi viene minacciato a sua volta.
L’autista prende il telefonino e riprende le scene dei migranti inferociti che sbattono i pugni contro i vetri, il parabrezza, cercano di aprire le porte e lo insultano minacciandolo di riempirlo di botte.
Purtroppo uno riesce a salire, aggredisce l’autista facendolo cadere e prendendolo a calci; salgono, poi, anche degli altri e l’autista esclama: “Cosa fai, cosa fai? Chiamate la polizia”.
Per fortuna qualcuno chiama i carabinieri che giungono sul posto ma il conducente rimane a terra, pieno di lividi: se la caverà con sette giorni di prognosi all’ospedale.
Il video finisce dapprima su una pagina Facebook e poi sui siti di alcune testate. Del caso se ne stanno occupando i carabinieri che hanno ricevuto nel frattempo la denuncia dell’autista.
L’azienda di trasporto pubblico Tep ha comunque avviato un’indagine interna anche per accertare eventuali responsabilità dello stesso autista.