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I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER RICATTI A LAPO ELKANN

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lapo elkannMILANO. 10 MAR. I carabinieri del nucleo investigativo di Milano hanno arrestato il fotografo Fabrizio Bicio Pensa e Giovanni Bellavista, fratello del cameriere, già sotto processo, Enrico Bellavista, per i presunti ricatti ai danni di Lapo Elkann.

L’indagine è coordinata dal pm di Milano Giancarla Serafini e dal procuratore aggiunto Alberto Nobili.

Le accuse per Pensa sono di tentata estorsione di 90 mila euro e per Giovanni Bellavista di estorsione di 30 mila euro e di tentata estorsione di 90 mila euro.

Al centro del presunto ricatto a Lapo Elkann ci sarebbe un presunto video compromettente con immagini che mostrerebbero un pomeriggio trascorso da Elkann con Enrico Bellavista e suo fratello.

Elkann, da quanto dichiara in un verbale, avrebbe passato alcune ore nell’aprile 2014 con i due fratelli e “in occasione di una serata in Milano” avrebbe bevuto molti bicchieri di superalcolici e “non completamente cosciente – dichiara Elkann – accettai il suo invito ed entrai nella sua auto”. Il tutto finì nell’appartamento del giovane, dove c’era anche il fratello, e l’uomo “distese sul tavolo linee di sostanza di colore bianco, facendomi intendere fosse cocaina (…) non mi ricordo assolutamente, anche in ragione del mio stato di confusione legato alla precedente assunzione di alcol, se provai tale sostanza”.

I due indagati avrebbero girato con il telefonino un video minacciando poi lo stesso Elkann di diffondere le immagini. Per questo lo stesso Elkann tramite un suo collaboratore avrebbe consegnato ai fratelli 30mila euro, ottenendo una scrittura privata. Elkann sporse denuncia e nel corso di un finto appuntamento per la consegna di denaro Enrico Bellavista venne arrestato in un albergo di Milano.

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