A deciderlo il questore Maurizio Improta, in base all’articolo 100 del Tulps, dopo la morte il 19 luglio di Lamberto Lucaccioni, il 16enne di Città di Castello morto a causa di un’overdose di ecstasy.
Il provvedimento è stato notificato all’alba di oggi, giorno di chiusura all’amministratore della società che gestisce la discoteca.
“Per la gestione del Cocoricò, la chiusura del locale per 4 mesi decisa dal Questore di Rimini è una sanzione enorme. Ferma restando confermata la stima, mia personale e dei miei assistiti, verso le istituzioni tutte e, in particolare, in questo caso, verso il Signor Questore di Rimini – si legge in una nota dell’avvocato Alessandro Catrani, legale del Gruppo Cocoricò – siamo sinceramente sorpresi per l’entità enorme della sanzione adottata, giunta fra l’altro al termine di un lungo linciaggio mediatico senza precedenti, e stiamo leggendo attentamente le motivazioni del provvedimento, appena notificatoci, per poi predisporre ogni più utile attività defensionale da esercitare nelle opportune sedi”.
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