GENOVA. 6. APR. In questo periodo di decadenza del Paese, di crisi permanente, proprio le istituzioni dovrebbero darsi da fare per salvare l’unica vera ricchezza della nostra Italia: lo straordinario patrimonio artistico-storico-naturale che si nasconde spesso in posti nascosti e dimenticati, ma che potrebbe fare la differenza nel rilancio dei territori.
E di questi posti il Belpaese è pieno, in ogni angolo, in ogni lembo di terra si possono nascondere pezzi di storia abbandonata, come sta accadendo alla chiesa della Madonna dell’Alto nel feudo di Campi Salentina in provincia di Lecce.
Tra le campagne del nord Salento nei pressi della strada interponderale della antica Masseria Pizzuti e dopo aver percorso la strada provinciale Campi-Cellino per 5 chilometri, si nasconde un luogo di culto antichissimo, che probabilmente risale al XII secolo e che purtroppo a causa del degrado e dell’incuria è stato spogliato nel corso del tempo dei decori che la ornavano e che rischia attualmente la sua esistenza essendone minata la staticità.
Un luogo che a cavallo degli anni ottanta e novanta è stato anche scenario dei riti di affiliazione della SCU, come risulterebbe dai fori di proiettili presenti sulle pareti interne ancora in piedi.Non è possibile, quindi, che la nostra storia, edifici cui per secoli si recavano i pellegrini a portare i loro suffragi, che la bellezza di un tempo possa essere dispersa dall’inerzia delle istituzioni che nulla fanno per salvaguardare il nostro passato.
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