CREMONA. 9 FEB. L’accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Conte riguardo l’avviso di chiusura delle indagini della Procura di Cremona per fatti del periodo in cui Conte era allenatore del Siena, è per frode sportiva.
Cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.
Il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, chiudendo le indagini sul calcioscommesse, ha contestato l’associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.
Fra gli oltre 128 indagati spunta anche il nome del tecnico dell’Atalanta Stefano Colantuono per la partita Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011 finita 2-2 e l’attaccante del Chievo, Sergio Pellissier.
Leggi l’articolo originale: CALCIOSCOMMESSE. PER CONTE E’ FRODE SPORTIVA