BUENOS AIRES. 18 GIU. In Argentina tornerebbe lo spettro del “crack” conosciuto con il termine tecnico di “default”.
Lo spread dei titoli argentini sui corrispondenti titoli americani continua a crescere dopo la sentenza della Corte Suprema Usa ha rigettato il ricorso del Paese contro il pagamento agli hedge fund.
I bond sono saliti di 34 punti a quota 885. In calo i titoli emessi sotto giurisdizione Usa con scadenza 2017, scesi di 4 centesimi a 82,5.
A tale proposito il presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner ha definito un’estorsione la richiesta di pagamento degli hedg fund e ha assicurato che il “default” non ci sarà.
In particolare durante un intervento la “Presidenta” ha detto che “L’Argentina ha vocazione a pagare” ed esclude “un default del debito già ristrutturato, definendo “un’estorsione” l’annuncio della Corte suprema Usa sul fatto che Buenos Aires deve pagare 1,3 miliardi di dollari ai fondi hedge per bond in default.
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