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A Ferrara al Cinema col Maestro – Una giornata per Abbado

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Per ricordare il Maestro Abbado
Per ricordare il Maestro Abbado
Per ricordare il Maestro Abbado

FERRARA. 20 GEN. Oggi, mercoledì 20 gennaio, nel secondo anniversario della scomparsa di Claudio Abbado, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ferrara Musica propongono al Ridotto del Teatro due proiezioni legate all’attività del grande maestro milanese, che per 25 anni è stato punto di riferimento dell’attività musicale della città estense.

Il programma è stato realizzato con il prezioso supporto della giornalista berlinese Corina Kolbe, laureata in Lettere e Storia, la quale collabora con giornali e riviste dedicate alla musica classica in Germania, Italia e Svizzera, con orchestre e festival nonché con l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino. La giornalista introdurrà anche entrambi gli appuntamenti  in quanto particolarmente impegnata nella ricerca sull’attività musicale e formativa condotta da Claudio Abbado.Il tutto in collaborazione con Ferrara Film Commission.

Alle ore 10, rivolto al pubblico più giovane, sarà proiettato il film di Daniele Abbado La casa dei suoni, basato sull’omonimo libro che lo stesso Claudio realizzò nel 1986 in cui, con cadenza da fiaba, l’autore ricostruiva attraverso i ricordi d’infanzia il fiorire della propria vocazione. Il film riprende la stessa atmosfera per raccontare ai ragazzi la passione per la musica del Maestro e spiega con semplicità e chiarezza l’organizzazione e la composizione dell’orchestra, i diversi strumenti, le esigenze della direzione, il tutto accompagnato dalle animazioni di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati. La proiezione è a ingresso libero.

Alle ore 17, sempre al Ridotto del Teatro, verrà proposto per la prima volta a Ferrara Abbado in Berlin: The First Year, documentario di Peter Gelb e Susan Froemke sul primo anno di Claudio Abbado (1989/1990) come direttore dei Berliner Philharmoniker, successore di Herbert von Karajan che aveva guidato per  35 anni la famosissima orchestra. Il film raccoglie conversazioni, interviste, stralci di prove, il lavoro con la giovane pianista Siiri Schütz e alcune emozionanti riprese in diretta realizzate nei giorni della caduta del muro di Berlino.

FRANCESCA CAMPONERO