Qual. Mondiali: Italia-Spagna 1-1, punto prezioso a Torino

GENOVA 7 OTT.  La reazione è da grande squadra, fondamentale per raddrizzare una partita che sembrava compromessa dopo uno dei pochissimi errori nella carriera leggendaria di Gigi Buffon. E’ un calcio di rigore di De Rossi a dieci minuti dal termine a regalare all’Italia di Gian Piero Ventura il pareggio con una Spagna rinvigorita dal neo Ct Lopetegui, capace di sfiancare per più di un’ora l’Italia con un pressing asfissiante e di comandare il gioco mantenendo percentuali altissime nel possesso palla, pur senza creare seri pericoli alla difesa azzurra. Poi, quando l’uscita a vuoto di Buffon sembrava spianare la strada a Iniesta e compagni, è arrivata la reazione degli Azzurri. Merito anche di Immobile e Belotti, entrati in campo con il piglio giusto e vicini nel finale a un gol che avrebbe portato l’Italia in testa al girone dopo il successo all’esordio in Israele. Alla fine è arrivato un pareggio comunque prezioso, che permette di allungare a 52 la striscia di partite senza sconfitte nelle gare di qualificazione tra Europei e Mondiali, con l’Italia che resta imbattuta anche negli incontri disputati allo ‘Juventus Stadium’.

La formazione è per nove undicesimi quella che lo scorso 27 giugno a Saint-Denis riuscì a battere 2-0 la Spagna negli ottavi di finale dell’Europeo francese. Le uniche novità sono l’inserimento di Romagnoli in difesa al posto dello squalificato Chiellini e l’innesto di Montolivo a centrocampo. Anche il modulo è il consueto 3-5-2, con il tandem offensivo composto da Eder e Pellé. Rispetto al match di tre mesi fa, la Spagna del neo Ct Lopetegui si presenta con Carvajal esterno destro nella difesa a quattro al posto di Juanfran e Koke a ringiovanire un centrocampo privo di Fabregas, ma in cui svetta il talento dell’eterno Iniesta. In avanti Diego Costa vince il ballottaggio con Morata ed è affiancato da Vitolo e David Silva, in grande forma e autore di 4 gol nelle ultime due gare delle Furie Rosse con Belgio e Liechtenstein.
Accolta dalla splendida coreografia di uno ‘Juventus Stadium’ tutto esaurito per l’occasione e colorato da migliaia di cartoncini con in evidenza la scritta ‘Forza Azzurri’, la Nazionale lascia che sia la Spagna ad impostare la manovra e aspetta nella propria metà campo pronta a sfruttare le ripartenze. Non è facile uscire dal pressing alto portato dalla squadra di Lopetegui, che si presenta per la prima volta davanti a Buffon al 10’ con Iniesta: splendido slalom del centrocampista del Barcellona, ma la conclusione è debole e viene bloccata senza problemi dal portierone azzurro. La Spagna è aggressiva, Koke e Busquets danno solidità al centrocampo mentre Iniesta e Silva mettono in mostra la consueta classe e fantasia, cercando la chiave per aprire la difesa italiana. Ci prova Silva dalla distanza, poi Pique sfiora per due volte il vantaggio di testa. Due infortuni mettono fuori gioco Jordi Alba e Montolivo, sostituiti rispettivamente da Nacho e Bonaventura. Il possesso palla è tutto spagnolo, l’Italia non corre troppi rischi ma fatica a ripartire.

E il copione è lo stesso nella ripresa, con la Spagna a fare la partita e gli Azzurri spesso con dieci uomini nella proprio metà campo. Al 10’ arriva il gol del vantaggio delle Furie Rosse: lancio di Busquets per Vitolo, Buffon esce a vuoto e l’esterno del Siviglia infila a porta vuota. La strada per l’Italia si fa in salita e Ventura cerca di dare vivacità all’attacco inserendo Immobile al posto di Pellé.  Al 20’ è proprio l’attaccante della Lazio a mancare per pochi centimetri l’impatto con il pallone su cross di Florenzi, poi Diego Costa, già ammonito, scalcia lontano il pallone a gioco fermo e rischia l’espulsione. A mandarlo negli spogliatoi pochi secondi dopo è Lopetegui, che lo sostituisce con Morata. Al 21’ la Spagna ha il pallone del ko, ma Vitolo solo davanti a Buffon manda a lato. L’Italia si fa più temeraria e, a un quarto d’ora dal termine, entra anche Belotti per guidare l’assalto finale. Al 35’ è proprio il ‘Gallo’ a servire Eder, che viene travolto da Sergio Ramos in area di rigore: dopo aver consultato l’assistente, il tedesco Brych concede il calcio di rigore, ma risparmia il secondo cartellino giallo nei confronti del difensore spagnolo. Sul dischetto si presenta Daniele De Rossi, che con freddezza spiazza De Gea e realizza la sua 19ª rete in Nazionale. Il centrocampista della Roma, premiato prima del fischio d’inizio dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio per aver superato le 100 presenze in maglia azzurra (108 con quella di stasera), si conferma miglio cannoniere nella rosa di Ventura.
Il finale è tutto dell’Italia: Florenzi non arriva sul cross basso di Immobile, poi a Belotti viene annullato il gol del 2-1 per un fuorigioco fischiato allo stesso Immobile. Finisce 1-1 e il cammino verso il Mondiale di Russia 2018 è ancora molto lungo. Alla prossima tappa invece mancano solo tre giorni: domenica a Skopje con la Macedonia prosegue la corsa al Mondiale