Camera, 10 mln fondi ai partiti senza fare controlli

10 mlioni ai partiti dalla Camera senza fare controlli

10 mlioni ai partiti dalla Camera senza fare controlli

ROMA. 10 DIC. Per i partiti arrivano 10 milioni di rimborsi elettorali sbloccati dall’Ufficio di presidenza della Camera, dopo l’approvazione della cosiddetta legge Boccadutri, che ha consentito l’erogazione senza alcuni controlli sui bilanci da parte della Commissione di vigilanza.

Si tratta di una decisione contestata da M5s, che ha abbandonato la riunione e che annuncia ulteriori proteste.

Nel 2012 era stata istituita una Commissione per il controllo dei rendiconti dei partiti, incaricata di verificare anche le spese effettive, quali fatture e scontrini con tale controllo ‘conditio sine qua non’ per ottenere il finanziamento pubblico che il governo Letta ha tagliato a partire dal 2016.

La Commissione deve concludere i controlli entro il 30 giugno di ogni anno, ma quest’anno il suo presidente, Luciano Calamaro, ha dichiarato ai presidenti di Camera e Senato di non essere in grado di svolgere questa minuziosa verifica sugli scontrini dei bilanci 2013 per la carenza di personale.

Camera e Senato hanno quindi approvato una legge di Sergio Boccadutri (Pd), che assegna alla Commissione il personale necessario, aggiungendo poi che per il 2013 non sarà necessario il controllo degli scontrini.

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