ALLA CAMERA QUESTA NOTTE SEDUTA CON SCAZZOTTATA

rissa-cameraROMA. 13 FEB. Seduta notturna davvero agitata questa notte alla Camera dedicata alle riforme.

Prima l’ accordo sfiorato tra M5s e Pd, poi la bagarre in aula e infine la rissa a sinistra, con scazzottata tra deputati di Sel e di Pd.

Quando sono ripresi i lavori inaspettatamente Riccardo Fraccaro ha lanciato la mediazione che avrebbe permesso di superare l’ostruzionismo di M5s: ovvero accantonare l’articolo 15 del ddl, riguardante il referendum, e votarlo a marzo, assieme al voto finale sul testo.

Ma il capogruppo del Pd Roberto Speranza, il quale ha ricordato sia la contrarietà del Pd all’emendamento di M5s di un referendum senza quorum, sia la contrarietà ad un ricatto al Parlamento, si è opposto.

La seduta si stava svolgendo normalmente con la presenza di diversi commessi presenti in aula, per una possibile occupazione da parte del M5s.

Questi hanno improvvisamente, gridato in aula “onestà, onestà”, e battendo i faldoni degli emendamenti sui banchi, impedendo cosi’ il prosieguo del dibattito e dei voti.

Il vicepresidente Roberto Giachetti ha espulso ben cinque deputati dell’ M5s, definendo “inaccettabile” il loro comportamento ed aggiungendo: “neanche ai tempi del fascismo si impediva di parlare”.

Ed ecco così la scintilla che fa scoppiare una rissa in un settore inaspettato tra i banchi di Sel e Pd, con deputati in piedi sui banchi, urla ed insulti (“pezzo di m…”).

Dopo l’inevitabile sospensione dell’aula, alla ripresa il relatore Emanuele Fiano ha accolto la mediazione di M5s, dicendosi d’accordo sull’accantonamento dell’articolo 15, Ma era troppo tardi, e Fraccaro ha replicato definendo “una presa in giro” l’apertura di Fiano.

A notte inoltrata, all’1:30 è arrivato anche Matteo Renzi e la minoranza ha chiesto per domani una assemblea del gruppo.

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